Un nuovo modo di vedere il Blue Monday

Che Cos’è il Blue Monday?

Ogni anno, quando il terzo lunedì di gennaio si avvicina, sui social media non si parla d’altro: da Facebook a Instagram, passando per Twitter, tutti sembrano pronti a celebrare (o forse meglio dire a “soffrire” per) il famoso Blue Monday. Ma che cosa davvero di questo giorno tanto attira l’attenzione?

Il termine Blue Monday, traducibile in italiano come “Lunedì Triste”, indica un particolare giorno dell’anno, solitamente il terzo lunedì di gennaio, che si dice essere il giorno più triste dell’anno. Ma da dove nasce questa teoria?

Le Origini del Blue Monday

Nel 2005, Sky Travel, un canale televisivo britannico, ha reso pubblica la notizia di un “calcolo scientifico” che indicava il terzo lunedì di gennaio come il giorno più triste. Dietro a questa scoperta c’era il dottor Cliff Arnall, psicologo dell’Università di Cardiff, che aveva elaborato una formula matematica per determinare la data del Blue Monday. La formula considerava una serie di fattori, tra cui:

  • La fine delle festività natalizie, che porta con sé la fine di un periodo di relax e gioia.
  • Il fallimento dei buoni propositi di inizio anno, che spesso ci lascia con la sensazione di non aver raggiunto i nostri obiettivi.
  • La difficoltà di far fronte alle spese imminenti, che dopo le festività possono causare preoccupazioni economiche.
  • La carenza di motivazione e la sensazione di non avere più stimoli per agire.
  • Le condizioni meteo, con il freddo intenso e la scarsità di luce solare, che influiscono sul nostro umore.

Non sappiamo se quella di Sky Travel sia stata una scelta consapevole, ma anche nel film del 2015, Inside Out, il colore Blu viene utilizzato per caratterizzare il personaggio che rappresenta laTristezza, consolidandone il ruolo nell’immaginario collettivo. Con tutti questi fattori combinati, il Blue Monday sembra rappresentare il culmine dello stress, portando a un significativo calo del morale. Tuttavia, negli anni, il concetto di Blue Monday è stato ripreso e reinterpretato da molti in una chiave commerciale, con aziende che cercano di contrastare la tristezza del giorno più grigio dell’anno offrendo sconti, offerte speciali o viaggi per alleggerire la giornata.

Il Colore Blu: Simbolo di tristezza?

Sebbene il Blue Monday sia nato come un concetto psicologico ed emotivo, c’è un aspetto interessante legato al termine Blue (blu) stesso, che in inglese è sinonimo di tristezza. Il collegamento tra il blu e la malinconia risale addirittura al XIV secolo, quando il poeta Geoffrey Chaucer parlò di “lacrime blu” in un suo poema. Il blu, infatti, è associato da sempre alla tristezza, e la figura dei “Blue Devils” (Demoni Blu) rappresenta metaforicamente una presenza che soffia tristezza e malinconia nelle persone.

É però noto che la vibrazione del colore Blu si contrappone al rosso con un effetto calmante, tranquillizante, rinfrescante… per questo motivo la cromoterapia utilizza proprio il Blu nelle pareti per sciogliere lo stress e tutti i problemi ad esso connessi come ansia, insonnia, tristezza e depressione.
Il Blu è anche il colore dell’acqua e del cielo e insieme all’Argento, è uno dei colori più gioiosi e rappresentativi del Natale.
Per la scienza dei Sette Raggi la vibrazione Blu porta addirittura energie positive molto forti di Volontà, Potere, Protezione e Unità che lavorano tanto quando attiviamo un’azione…

Ma allora perchè questa apparente contraddizione? Perchè il colore Blu apre a considerazioni apparentemente contrastanti? Come se da una parte ci fosse un Blu negativo e dall’altra un Blu positivo.

La Dinamica Energetica dell’Universo

La risposta sta nel meccanismo insito dell’Universo stesso. Tutto il nostro Universo è energia e quest’energia si comporta secondo una modalità sempre uguale: è incostante, cioè registra varie fasi di espressione. All’inizio del proprio percorso l’energia è prorompente, appena passato lo start però si indebolisce per un po’, poi riprende il suo moto proseguendo con ritrovata intensità e si arena tuttavia nuovamente in un costante movimento ad onda.

Questi momenti di down energetico deviano il percorso dell’energia causando dei cali.
Se portiamo tutto questo a livello personale, perchè anche noi siamo energia (energia condensata al punto che diviene materia), possiamo ormai comprendere che Dicembre e i primi giorni di Gennaio attivano, coi loro portali, un intensissimo periodo di Luce.

Pensiamo ai portali dell’ 8 dicembre, del Solstizio, del Natale, di Capodanno e del 6 Gennaio…ma soprattutto sappiamo che dai primi di Dicembre c’è questo Vento Interstellare che arriva dalla Costellazione dell’ Ofiuco, del quale abbiamo parlato a proposito della festività dell’ Immacolata (guarda il reel dedicato a questo argomento sui nostri canali social).

 Questo vento porta informazioni vitali cosmiche e si manifesta con il fenomeno delle famose Spirille che scemano fino a fermarsi proprio con l’Epifania. Le Spirille sono portatrici di onde elettromagnetiche capaci di creare Forme Pensiero di Luce come gratitudine, speranza, pienezza, appagamento, comprensione, pensieri di pace, tolleranza, compassione. Per questo tante volte ci chiediamo  “Perchè durante le feste ci sentiamo tutti più buoni? E perchè poi questo finisce?” Perchè le Spirille, adempiuto il loro compito, scemano. E da qui inizia quel calo energetico che noi avvertiamo in questo periodo.

Insomma, la nostra terra ( il quotidiano), il nostro mare (le emozioni) il nostro cielo (i pensieri) mutano colore. E allora le Vibrazioni che hanno caratterizzato il periodo natalizio cambiano la loro modulazione:

-il brillante Argento diventa grigio,

-il nutriente Oro diventa un ocra pesante,

-l’armonizzante Bianco Immacolato diviene il bianchiccio della confusione,

-ma soprattutto il Blu Zaffiro positivo diviene un blu disturbante che porta ad un potenziamento delle Forme Pensiero d’ombra, i Blue Devils: quei “ Demoni “ che soffiano in noi tristezza, disperazione, scoraggiamento, sfiducia in noi stessi e ci sommergono anche di falsi obiettivi creando quella condizione che noi chiamiamo stress.

La Tristezza Come Fase Naturale

Anche se il Blue Monday può sembrare un fenomeno psicologico isolato, è importante capire che il calo energetico che percepiamo non è un evento straordinario. È una fase naturale del ciclo energetico, che precede il ritorno della luce e della vitalità. Infatti, secondo la tradizione esoterica, il periodo di “oscurità” che segue il Blue Monday si risolve quando l’energia riprende a crescere, come avviene nel periodo della Candelora, che segna il ritorno di una nuova fase di luce.
A questo proposito abbiamo organizzato un ciclo di seminari intitolato “Angeli e Guardiani della Soglia: i Giochi di Luce e Ombra in noi”che inizierà proprio il proprio il 2 Febbraio, il giorno della Candelora, clicca qui per saperne di più.

Come Affrontare il Blue Monday?

Se da un lato il Blue Monday può sembrare un fenomeno inevitabile, dall’altro possiamo scegliere di affrontarlo con consapevolezza e strumenti positivi. In questo periodo, i “rituali” energetici e meditativi possono aiutarci a ripulire e liberare le nostre energie da quei pensieri negativi che potrebbero sommergerci. Meditazione con la luce, pratiche di consapevolezza e azioni di cura personale sono strumenti potenti per affrontare il calo energetico e riprendere la nostra forza interiore.

Scopri questa pratica meditativa:
Pratica meditativa della Gioia

In conclusione, il Blue Monday non è solo un giorno triste nel calendario, ma un’opportunità per riflettere sui nostri cicli energetici e su come possiamo affrontare il cambiamento. La tristezza e la malinconia che sentiamo in questo periodo sono parte di un processo naturale, ma possono essere superate con la giusta consapevolezza e le giuste pratiche, permettendoci di tornare a vivere con rinnovato spirito.